Clima, Morgan Stanley riduce i propri obiettivi
Morgan Stanley ha abbassato le sue aspettative di riduzione delle emissioni dal suo portafoglio di prestiti aziendali. Si tratta del primo importante aggiornamento climatico della banca in tre anni.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 389 “Morgan Stanley abbassa i suoi obiettivi climatici”), la chief sustainability officer della banca, Jessica Alsford, ha motivato la decisione spiegando che il mondo si sta muovendo troppo lentamente verso un’economia più verde.
Il rallentamento delle vendite di veicoli elettrici, il ritardo nell’adozione dei biocarburanti nell’aviazione e gli ostacoli ai finanziamenti e alle politiche nel settore energetico sono stati alcuni dei fattori che hanno ostacolato i progressi verso la transizione climatica.
Perciò Alsford ha avvertito che, a meno che il ritmo dei progressi non riprenda, i suoi clienti e l’azienda stessa «potrebbero non raggiungere obiettivi allineati al Net zero».
L’approccio creditizio di Morgan Stanley ora mira a essere in linea con il limite del riscaldamento globale tra i 1,5°C e i 1,7 °C, ammorbidendo il precedente obiettivo di 1,5°C in linea con l’Accordo di Parigi.
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