Gli investitori delle principali banche statunitensi si rifiutano di sostenere le proposte sul clima, nonostante gli istituti finanziari abbiano aderito alla Net-Zero Banking Alliance, che li impegna a decarbonizzare i loro portafogli entro la metà del secolo.
Il Financial Times riporta che alle assemblee generali annuali dello scorso 26 aprile, gli amministratori delegati delle grandi banche Usa hanno affrontato diverse questioni relative ai cambiamenti climatici da parte degli azionisti.
Le risoluzioni proposte a Wells Fargo, Bank of America e Citi chiedevano di cambiare le politiche di finanziamento dei combustibili fossili per renderle più rigorose. Nello specifico, le proposte invitavano le banche ad allineare le loro politiche di finanziamento con il raggiungimento dell’obiettivo Net zero entro il 2050 e a garantire che il finanziamento non contribuisse a nuove forniture di combustibili fossili.
Le risoluzioni, però, sono state sostenute solo da circa l’11% degli azionisti di Wells Fargo e Bank of America e da meno del 13% di quelli di Citi. Il gruppo ambientalista statunitense Sierra Club, che ha depositato proposte sul clima presso le principali banche statunitensi, ha commentato che le risoluzioni hanno ottenuto un sostegno senza precedenti, anche se non sono state approvate. Le proposte depositate presso Wells Fargo, Bank of America e Citi avevano ottenuto il sostegno anche da parte del fondo pensionistico statale di New York.
Proposte simili sono state depositate presso altre banche statunitensi, tra cui Goldman Sachs e JPMorgan Chase.
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