Cdp, l’ingaggio diretto mostra i suoi risultati
Sono stati pubblicati i risultati della Non-Disclosure Campaign 2022. L’iniziativa, realizzata da Cdp su base annuale, mira ad ingaggiare quelle aziende per cui l’esito dei questionari relativi a climate change, forests e/o water security è stato pari a “failed”. La campagna ha visto l’ingaggio di tali aziende da parte dei loro azionisti e di istituzioni finanziarie.
Per l’edizione 2022, sono state 260 le istituzioni finanziarie che hanno aderito all’iniziativa. In tal senso, si è registrato un incremento del 56% rispetto all’edizione precedente. Lato corporate, sono state ingaggiate 1.466 aziende (+11% rispetto al 2021). 388 di queste hanno risposto all’attività di ingaggio (+18,2% rispetto al 2021).
Dai risultati della campagna è emerso come le aziende siano 2,3 volte più propense a rendicontare dopo essere state ingaggiate direttamente dalle istituzioni finanziarie rispetto al contesto in cui questo tipo di ingaggio non si manifesta. Inoltre, l’ingaggio a cura delle istituzioni finanziarie è destinato a durare nel tempo: il 90% delle aziende che ha reagito positivamente all’engagement durante la campagna del 2021, ha continuato tale percorso anche nel 2022.
Tra i risultati chiave emersi vi è l’esito dell’attività di ingaggio sulle aziende appartenenti ai settori altamente impattanti del trasporto e dell’energia. Qui, la propensione alla disclosure sale (rispettivamente 4,6 e 4,4 volte). In particolare, il settore dei trasporti ha registrato il più alto tasso di risposta (41%) rispetto agli altri settori sotto analisi.
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