Secondo il terzo progress report della Net Zero Asset Owner Alliance (Nzaoa), “Increasing Climate Ambition, Decreasing Emissions: The third progress report of the Net-Zero Asset Owner Alliance”, quasi un quinto dei membri non ha rispettato l’impegno di allinearsi alla policy sul carbone termico.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 350 “Net zero, asset owner in ritardo sul carbone termico”), l’alleanza, che conta 86 membri per un totale di 9,5 trilioni di dollari di asset, richiede agli asset owner che diventano membri di allinearsi alle sue policy entro 12 mesi dall’adesione o di spiegare il perché della mancata conformità (“explain why”).
In particolare, i dati rilevati dal rapporto, aggiornati alla fine di maggio, mostrano che le emissioni assolute finanziate dai membri sono diminuite di 7,7 milioni di tonnellate di CO2 equivalente nel 2022, nonostante un aumento del numero di membri e di asset.
Tuttavia, è emerso anche che il 3% dei membri della Nzaoa non ha alcuna posizione sul carbone termico e un ulteriore 15% ha una posizione che non è allineata con quella dell’iniziativa. Le motivazioni dei membri non compliant sono in fase di revisione.
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