Candriam, al via il processo di esclusione Sri su tutti i fondi
La rivoluzione sostenibile si compie in casa Candriam. La società, attiva negli investimenti Sri dal 1996, «estenderà a tutti i suoi fondi la portata del processo di esclusione legato ad attività controverse in relazione al carbone termico, al tabacco, alle armi chimiche e biologiche e al fosforo bianco», si legge in una nota. Candriam detiene oggi 30 miliardi di euro di Aum (Asset under management) investiti in strategie Sri pure, e la politica di esclusione ora estesa a tutte le sue strategie attive, smart beta, indicizzate e alternative (€113 miliardi di Aum al 30 giugno 2018) verrà messa completamente in atto entro il 31 dicembre di quest’anno.
«L’esclusione di carbone e tabacco dai nostri investimenti tradizionali – ha commentato Naïm Abou-Jaoudé, CEO di Candriam e Chairman di NYLIM International – si inserisce nel nostro impegno in materia di sostenibilità e dimostra la nostra ambizione a essere leader in questo campo. Il carbone è la fonte di energia più inquinante e anche la prima risorsa bloccata in un percorso di transizione energetica, mentre gli effetti dannosi del tabacco sono sempre più evidenti. Riconosciamo – conclude il Ceo – il ruolo importante svolto dalle società di gestione nell’affrontare importanti temi globali quali la salute e il clima».
Le esclusioni sono in linea con i recenti impegni presi da Candriam, come il World No Tobacco Day, il Montreal Carbon Pledge, il Climate Action 100+ o l’Investor Agenda Initiative.
CandriamNaïm Abou-Jaoudésri