Alcuni gruppi di ambientalisti e alcuni investitori hanno accusato le banche canadesi di “greenwashing”. Negli ultimi due anni, infatti, gli istituti canadesi hanno aumentato la quantità di finanziamenti legati alla sostenibilità, sustainability-linked financing (Slf), destinati alle società di petrolio e gas loro clienti.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 297 “Greenwashing, banche canadesi nel mirino”), gli accusatori sostengono che le banche stiano usando questo tipo di finanziamento per fingere di ridurre la loro impronta di carbonio invece di fare passi significativi e concreti. Questo perché i Slf non richiedono che i fondi siano utilizzati solo per scopi rispettosi del clima.
In Canada, i Slf rappresentano già la maggioranza di tutti i finanziamenti sostenibili, poiché offrono un’opzione verde per le industrie estrattive del Paese che non possono utilizzare i green bond.
Secondo i dati di Refinitiv, nel 2021 l’uso di strumenti legati alla sostenibilità è più che quadruplicato a livello globale, mentre nel mercato canadese è cresciuto di quasi 20 volte rispetto al 2020.
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