Call for evidence sul Dnsh applicato al Social Climate Fund
La Commissione Europea ha lanciato lo scorso 30 aprile una call for evidence in merito all’applicazione del principio “do no significant harm” al Social Climate Fund con riflessioni politiche sulla sua futura estensione nell’ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale. Tali riflessioni terranno conto delle circostanze settoriali e dei quadri giuridici vigenti, che spesso definiscono le condizioni di ammissibilità, le priorità di finanziamento e i meccanismi di verifica.
Gli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio Dnsh per il Fondo sociale per il clima garantiranno l’allineamento del Fondo agli obiettivi dell’Unione in materia di clima, energia e ambiente.
L’iniziativa mira ad adempiere a un obbligo stabilito nel regolamento (UE) 2023/955 sul Fondo sociale per il clima secondo il quale la Commissione è tenuta a fornire orientamenti tecnici sul modo in cui le misure e gli investimenti si devono conformare al principio Dnsh (articolo 6, paragrafo 5).
In linea con l’impegno “ecologico” del Green Deal europeo secondo cui «tutte le azioni e le politiche dell’UE dovrebbero convergere per consentire all’Unione di realizzare la transizione giusta verso un futuro sostenibile»”, a partire dal 2026 il principio Dnsh si applicherà anche al Fondo sociale per il clima (elaborazione di orientamenti specifici).
L’invito si rivolge principalmente ai seguenti portatori di interessi: le autorità nazionali, regionali e locali degli Stati membri responsabili dell’applicazione del principio Dnsh, le associazioni di settore, le organizzazioni delle parti sociali, i potenziali soggetti incaricati dell’attuazione degli strumenti finanziari dell’UE, le Ong attive nei settori dell’energia, dei trasporti, dell’edilizia, del clima e dell’ambiente, della povertà (inclusa la povertà energetica e dei trasporti), e della coesione e inclusione sociali, i beneficiari attivi nei settori economici più pertinenti, quali l’edilizia e i trasporti, i cittadini informati.
Saranno presi in considerazione i feedback ricevuti dal 30 aprile 2024 al 28 maggio 2024.
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