Caffè, il mea culpa dell’ex boss Nespresso sulle capsule non biodegradabili
In un’intervista al network Australiano Abc (Australian broadcasting corporation, l’ex ceo della Espresso Jean Paul Gaillard (al timone dal 1988 al 1997) mette in guardia sull’impatto ambientale delle famose capsule che lui stesso ha contribuito a inventare. Fatte di una combinazione di plastica ed alluminio le capsule infatti non sono biodegradabili. Si possono però riciclare. La Nespresso ha messo a disposizione dei suoi clienti nei vari punti vendita dei cesti appositi per la raccolta e ha avviato una partnership con la società Terracycle per il riciclo.
Tuttavia per Gaillard questa non sembra essere la soluzione migliore. “Il riciclo non funziona veramente. Le capsule di alluminio devono essere sminuzzate, il caffè deve essere lavato via con l’acqua, la vernice bruciata e l’alluminio deve essere fuso nuovamente. Si consuma molta energia”, ha detto all’Abc Gillard che oggi guida la sua Ethical Coffee Company, società che produce capsule per il caffè completamente biodegradabili.
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