Bruciare legname è sostenibile? Il Parlamento Ue dice “ni”
La scorsa settimana il Parlamento europeo ha votato la revisione della direttiva sulle energie rinnovabili. Le norme proposte consentirebbero di continuare a bruciare il legname, ma l’Ue interromperà la maggior parte delle sovvenzioni sulla combustione del legno prelevato direttamente dalle foreste.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 308 “Foreste come combustibile, il “ni” del Parlamento Ue”), negli anni futuri, inoltre, non sarebbe consentito utilizzare un importo di biomassa legnosa primaria superiore alla media annua bruciata negli ultimi cinque anni.
La proposta, quindi, da un lato continuerebbe a consentire l’uso di foreste intatte come combustibile; dall’altro Bruxelles smetterebbe di sovvenzionare questa pratica. Il voto, come fa notare il Financial Times, mette in luce il conflitto tra la crisi energetica e gli obiettivi climatici europei. E riflette l’intenso dibattito tra scienziati, politici, industria e attivisti sulla combustione di biomassa legnosa e sulla sua classificazione come fonte di energia rinnovabile.
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