Bouri (Giin): «L’etichetta Sdgs è solo impatto per coincidenza»
Gli investitori che etichettano retrospettivamente gli asset in base all'”allineamento” con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) delle Nazioni Unite non sono investitori d’impatto, poiché producono solo «impatto per coincidenza». Lo ha spiegato Amit Bouri, ceo e cofondatore del Global Impact Investing Network (Giin), alla testata Environmental Finance. Secondo Bouri, gli investitori tradizionali dovrebbero utilizzare la «mappatura degli Sdgs come primo passo» per diventare un investitore che cerca un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, oltre che un rendimento finanziario.
La “mappatura degli SDG” è una «buona capacità organizzativa» che gli investitori tradizionali devono intraprendere, ma «non è sufficiente a spostare l’ago della bilancia» nell’affrontare le questioni sociali e ambientali, ha aggiunto.
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