Bmo ha lanciato una nuova suite di Etf che si concentra sull’esposizione degli investitori alle società che meglio incorporano i principi Esg (Environmental, social and governance) nelle loro attività e, in particolare, sono disposti a escludere alcuni dei titoli più noti in Canada e negli Stati Uniti per farlo.
Come riportato dalla rassegna sostenibile di ieri (Et.Observer/203) la divisione di gestione patrimoniale globale della banca ha messo a disposizione degli investitori otto nuovi Etf Esg sul Toronto Stock Exchange (Tsx). Di questi, la metà sono basati sul Msci-equity-index che comprende i principali titoli Esg in Canada, negli Stati Uniti, a livello globale e nei Paesi Eafe (Europa, Australasia ed Estremo Oriente). Per essere prese in considerazione per l’inclusione, le aziende devono passare attraverso una serie di filtri e poi pubblicare un punteggio Esg che si colloca nella prima metà delle aziende del loro settore. Società come Royal Bank of Canada, Bce Inc., Manulife Financial Corp. e Air Canada non sono riuscite a entrare nel Bmo Msci Canada Esg Leaders Index ETF.
Lo screening di Bmo ha portato anche a significative esclusioni nel Bmo Msci Usa Esg Leaders Index ETF, che non include aziende come Facebook, Apple, Amazon e Netflix. La nuova suite di prodotti di Bmo comprende anche due corporate bond Esg ETFs e un global high dividend covered-call fund. Bmo sta inoltre rilasciando il primo Esg asset-allocation ETF, un fondo di fondi costituito dai nuovi prodotti Esg, che ha lo scopo di replicare un intero portafoglio.
BmoesgetfMsciToronto Stock ExchangeTsx