I legislatori democratici hanno esortato il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti a indagare se l’industria dell’Oil&Gas abbia ingannato il pubblico sull’impatto dei combustibili fossili sui cambiamenti climatici.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 374 “Usa, i Dem chiedono un’indagine sulle Big Oil”), la mossa segue la presentazione al Congresso di un’inchiesta, durata tre anni, da parte dei membri democratici di due Commissioni della Camera e del Senato Usa sulle principali compagnie petrolifere.
Nel rapporto finale, gli autori accusano le major Exxon Mobil, Chevron, Bp e Shell, il gruppo American Petroleum Institute e la Camera di Commercio degli Stati Uniti di aver ingannato il pubblico sul loro impatto climatico e di essersi pubblicamente impegnati a ridurre le proprie emissioni, mentre privatamente cercavano di proteggere la produzione di petrolio e gas.
Dopo la presentazione, i relatori del rapporto, il senatore Sheldon Whitehouse e il deputato Jamie Raskin, hanno poi inviato una lettera al Procuratore Generale degli Stati Uniti Merrick Garland, chiedendo l’apertura di ulteriori indagini da parte del ramo esecutivo.
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