Un piano per rendere Berlino climaticamente neutrale per legge entro il 2030 è stato respinto alle urne dagli elettori della città.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 331 “Germania, non passa il referendum su Berlino Net-zero), la proposta mirava a obbligare il governo della città a stabilire con una legge un target climatico vincolante, anticipando così di 15 anni l’obiettivo non vincolante della Germania di raggiungere la neutralità climatica entro il 2045.
Secondo Klimaneustart Berlin, la realtà senza scopo di lucro che ha organizzato il referendum, l’organo di governo di Berlino sta agendo con troppa esitazione nella lotta contro i cambiamenti climatici. La Germania, infatti, è il Paese che emette più anidride carbonica tra quelli europei, ed è rimasta indietro rispetto ai suoi obiettivi di emissione, soprattutto dopo la crisi energetica seguita all’invasione russa dell’Ucraina.
Il referendum, però, non ha raggiunto il quorum di almeno 607mila voti a favore necessari per passare, sui circa 2,4 milioni di cittadini dell’area della capitale chiamati a votare.
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