I 18 principi del Comitato

Basilea sprona le banche a legare le paghe al clima

23 Giu 2022
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Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha pubblicato 18 principi per valutare, misurare e mitigare i rischi finanziari legati al clima per il sistema bancario. Nella versione finale del suo framework, l'Authority propone di legare le retribuzioni e i bonus ai rischi climatici

Anche il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria spinge per legare le retribuzioni e i bonus alla gestione dei rischi climatici. La più potente autorità di regolamentazione finanziaria del mondo ha pubblicato i suoi principi per la gestione efficace dei rischi finanziari legati al clima, un framework a cui sta lavorando dal 2020. Il documento “Principles for the effective management and supervision of climate-related financial risks” fa parte dell’approccio olistico dell’Authority per valutare, misurare e mitigare i rischi finanziari legati al clima per il sistema bancario globale e mira a migliorare sia la gestione del rischio delle banche sia le misure di vigilanza delle autorità del settore.

Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 302 “Basilea spinge per legare le paghe ai rischi climatici”), il Comitato sprona le banche a rivedere le loro strutture retributive e i bonus per assicurarsi che siano coerenti con gli obiettivi a lungo termine per affrontare i cambiamenti climatici. Una delle nuove clausole prevede che i consigli di amministrazione e i senior manager delle banche prendano in considerazione se l’inclusione dei rischi climatici nei loro piani aziendali «possa giustificare modifiche alle loro politiche di remunerazione». Il quadro finale include anche una policy che ordina alle banche di garantire che «le loro strategie interne e le dichiarazioni sulla propensione al rischio siano coerenti con le strategie e gli impegni relativi al clima comunicati pubblicamente».

I 18 PRINCIPI

Il paper di Basilea espone 18 principi riguardanti la corporate governance, i controlli interni, la valutazione dei rischi, il management e la rendicontazione. L’obiettivo è di migliorare le pratiche e fornire una base comune per le banche e le autorità di vigilanza attive a livello internazionale, pur mantenendo una certa flessibilità dato il grado di eterogeneità e le pratiche in evoluzione in questo settore. La versione finale dei principi è frutto dei numerosi feedback ricevuti da diversi stakeholder nella consultazione aperta nel novembre 2021. Inoltre, sono stati progettati in modo da poter essere adattati a seconda delle dimensioni, della complessità e del profilo di rischio di una vasta gamma di sistemi bancari. La maggior parte delle raccomandazioni standardizzano pratiche che sono già abituali in molte banche, come la valutazione di come i debitori potrebbero essere influenzati dal cambiamento climatico e l’introduzione di controlli per verificare che i rischi del cambiamento climatico siano ben compresi e gestiti da tutti i prestatori.

Alla versione finale del suo framework, però, l’Authority ha aggiunto la proposta di legare le remunerazioni all’efficace gestione dei rischi climatici. Nello specifico, il Comitato ha inserito una clausola che afferma che i consigli di amministrazione e i manager senior delle banche dovrebbero valutare se l’inclusione dei rischi climatici nei loro piani aziendali «possa giustificare modifiche alle loro politiche di remunerazione». L’autorità di regolamentazione non scende nel dettaglio su come funzionerebbe questo meccanismo, ma apre a scenari che potrebbero comportare tempi più lunghi per i pagamenti dei bonus bancari. Già ora alcune società e banche hanno aggiunto fattori ambientali o obiettivi di riduzione delle emissioni ai loro piani di pagamento.

Il Comitato si attende che i principi vengano applicati il più presto possibile e avverte che monitorerà i progressi tra le giurisdizioni degli Stati membri.

Alessia Albertin

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