Bankitalia: quanto ne sanno di Esg i giovani italiani?
Banca d’Italia ha pubblicato lo scorso 19 gennaio il report “Indagini sull’alfabetizzazione finanziaria e le competenze di finanza digitale in Italia: giovani” in cui illustra i risultati dell’indagine sulla comprensione economico-finanziaria e i fattori che influenzano le scelte dei giovani compresi tra i 18 e i 34 anni.
Circa il 40% dai giovani italiani che hanno risposto al sondaggio dichiara di conoscere i criteri di sostenibilità. La tematica Esg ritenuta più importante è la lotta al cambiamento climatico (54%), seguita dal contrasto alla disoccupazione che, sebbene goda di alta considerazione generale all’interno del campione (50%), è più sentita dalle donne che dagli uomini. Troviamo poi la lotta alla povertà e miglioramento dell’istruzione/formazione (32%) che non risentono molto della differenza di genere, ma con la prima più importante nelle fasce 24-29 e 30-34 mentre la seconda tra i giovanissimi.
Tuttavia, quando si prendono in considerazione coloro che risparmiano, solo il 13% tiene conto dei fattori Esg nelle proprie scelte di investimento, mentre un 18% li prenderebbe in considerazione se non ritenesse l’offerta di strumenti finanziari Esg ancora limitata.
Un intervistato su cinque tra i 24 e 34 anni, alla domanda su chi sarebbe maggiormente in grado di soddisfare la propria esigenza di educazione finanziaria, indica la banca o un intermediario finanziario, mentre per i giovani nella fascia tra i 18 e i 23 anni la funzione dovrebbe essere svolta da scuola o università. La famiglia riveste un ruolo ancora importante con un 15% delle preferenze. Da segnalare un 10% che purtroppo dichiara di non avere alcun interesse verso l’educazione finanziaria.
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