Banking on Climate Chaos, rapporto denuncia mld al fossile
È stato pubblicato il nuovo report “Banking on Climate Chaos“, curato da sei organizzazioni non governative: Rainforest Action Network, BankTrack, Sierra Club, Indigenous Environmental Network, Oil Change International e Reclaim Finance.
Il rapporto rivela che le 60 più grandi banche del mondo hanno concesso al settore delle fonti fossili 4.600 miliardi di dollari in soli sei anni. Il documento conferma, si legge in una nota, come il mondo della finanza (nonostante i tanti proclami di impegno verso l’ambiente) continui imperterrito a sostenere carbone, petrolio e gas. Il flusso di finanziamenti continua ad arrivare principalmente dalle banche americane, ma non manca il coinvolgimento delle banche europee e italiane.
«È una cifra enorme – ha commentato il vicepresidente di Banca Etica, Andrea Baranes -, e ancora più grave se si pensa che sono i 6 anni successivi alla firma dell’Accordo di Parigi sul clima. Mentre la comunità internazionale finalmente sanciva l’urgenza di agire contro i cambiamenti climatici, banche e finanza andavano in direzione diametralmente opposta. Colpisce ancora di più vedere come molti di questi 60 gruppi bancari cerchino di presentarsi come “sostenibili”. Molti hanno persino rilasciato dichiarazioni su impegni per diventare “net zero” in termini di emissioni. L’ennesima conferma dell’enorme greenwashing intorno al tema della sostenibilità in ambito finanziario, una sostenibilità vista come strumento di marketing ma non per riorientare il proprio business».
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