Banca mondiale, finanziamenti al clima o al fossile?
Secondo i risultati del monitoraggio del finanziamento globale dei combustibili fossili da parte dell’organizzazione no-profit Urgewald, la Banca Mondiale sta pompando investimenti record nel finanziamento del clima, ma allo stesso tempo sta anche incanalando miliardi nei progetti di combustibili fossili.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 345 “Clima, i finanziamenti della Banca Mondiale nel mirino”), la World Bank si è impegnata ad allineare i propri finanziamenti con l’Accordo di Parigi, smettendo di finanziare carbone, petrolio e gas. Tuttavia, Urgewald ha messo in luce che la finanza commerciale non è inserita nella roadmap pubblicata dall’Istituto.
Dal report “Is the World Bank giving billions of trade finance to fossil fuels?” del gruppo emerge che nel 2022 la Banca Mondiale, attraverso il braccio International Finance Corporation, ha fornito circa 3,7 miliardi di dollari in prestiti e capitali sotto il cappello di «finanziamento del commercio», che i ricercatori ritengono siano probabilmente finiti a finanziare gli sviluppi del petrolio e del gas. Questa stima triplica l’attuale livello annuale di finanziamento dei combustibili fossili attribuito alla Banca mondiale.
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