Buona notizie dal progetto di bilancio approvato dal Cda di Banca Etica per l’annata 2017. L’utile netto è stato di 2,3 milioni di euro. Nonostante la frenata rispetto al 2016 (dovuta ad alcune poste straordinarie di costo e ad una politica prudenziale di accantonamenti che tiene conto delle nuove regolamentazioni europee in materia di credito) quando era stato di quattro milioni e 318 mila euro, il credito erogato è in continua crescita. A fine 2017 si è registrato un miliardo e 115 milioni di euro di impieghi, cioè un +14,7% sul 2016 e quasi un +35% dal 2012.
Anche la raccolta diretta di risparmio ha segnato un +12% portandosi a un miliardo e 372 milioni di euro. La raccolta indiretta tramite i fondi di investimento sostenibile e responsabile di Etica Sgr ha raggiunto i 573 milioni di euro. Interessante notare che il tasso di sofferenze nette si è ridotto rispetto allo scorso anno arrivando allo 0,89%, contro una media del sistema bancario italiano che – seppure in calo – è al 3,74%.
«Questo risultato nasce dalla coerenza con cui il Gruppo è interamente dedicato e gestito secondo i principi della finanza etica – ha dichiarato il presidente Ugo Biggeri – Speriamo che gli ideali e le proposte della finanza etica siano sempre più ascoltate e contaminino il mondo finanziario tradizionale».
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