Axa escluderà nelle sue scelte di investimento le aziende legate a pratiche «altamente controverse» nella filiera dell’olio di palma. La società di investimenti aveva già adottato nel 2014 una policy Esg di esclusione, ma solo adesso sono state definite delle linee guida specifiche con cui verranno limitati investimenti in società responsabili della deforestazione e alterazione degli ecosistemi naturali finalizzati alla produzione di olio di palma, di soia, di legname e all’allevamento di bestiame.
Axa ha annunciato di voler rafforzare anche la propria politica di engagement con le aziende del settore, al fine di promuovere obiettivi Esg come la tutela della biodiversità. Nel suo Climate Action, la società ha anche fissato il suo obiettivo di riduzione delle emissioni del 25% entro il 2025, impegnandosi a cessare ogni investimento nel settore dei combustibili fossili entro il 2030 nei Paesi Ocse ed entro il 2040 in tutto il mondo.
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