Australia, investitori attivisti contro il board sul clima

21 Mar 2025
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Il Centro Australasiatico per la Responsabilità Aziendale (Accr) ha annunciato che si opporrà all’elezione dei consiglieri nella prossima assemblea generale annuale di Woodside Energy, la principale azienda energetica australiana, citando scarsi rendimenti finanziari e una gestione inadeguata dei rischi climatici.

Secondo l’investitore attivista, Woodside adotta una strategia ad alto costo, alte emissione di carbonio e basso valore, che ha portato a una sottoperformance finanziaria significativa, con i rendimenti totali per gli azionisti negli ultimi 15 anni inferiori del 168 percento rispetto all’indice Asx100 e dell’83% rispetto al Msci World Energy. L’Accr ha inoltre affermato che l’azienda non ha risposto al feedback degli investitori sulla gestione del rischio climatico, nonostante nel 2024 il 58% degli azionisti abbiano votato contro il Piano d’azione per la transizione climatica della società, segnando il primo voto di maggioranza al mondo contro un piano climatico aziendale.

Per questi motivi, l’investitore attivista raccomanda di votare contro i consiglieri di Woodside: Ann Pickard, presidente del comitato di sostenibilità; Ben Wyatt, attuale presidente del comitato di revisione e rischio; e Tony O’Neill, membro del comitato di sostenibilità.

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