Asvis, l’Italia fatica su 9 Sdgs rispetto all’Europa

20 Giu 2022
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L’ultimo anno di dati disponibili, il 2020, ha frenato il percorso dell’Europa verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdgs). È quanto emerge da uno studio pubblicato il 10 giugno dall’Asvis che, sulla base di dati Eurostat, ha messo a confronto i 27 Paesi dell’Unione europea in una prospettiva decennale e ha offerto una prima valutazione quantitativa dell’impatto della pandemia sul raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu.

Nel suo percorso verso i 17 Goal dell’Agenda 2030, si legge in una nota di Asvis, l’Unione europea migliora tra il 2010 e il 2020 in undici Goal (2 Alimentazione e agricoltura sostenibili, 3 Salute e benessere, 4 Educazione, 5 Parità di genere, 7 Sistema energetico, 8 Condizione economica e occupazionale, 9 Innovazione, 11 Condizioni delle città, 12 Modelli sostenibili di produzione e consumo, 13 Lotta al cambiamento climatico, 16 Governance e istituzioni), è stabile in due (1 Sconfiggere la povertà, 6 Acqua pulita e servizi igienico-sanitari) e peggiora in tre (10 Disuguaglianze, 15 Ecosistemi terrestri e 17 Cooperazione internazionale).

Tale quadro, però, diventa più critico se si analizza l’ultimo anno disponibile, su cui incidono gli effetti del primo anno della pandemia. Tra il 2019 e il 2020 si ha un complessivo rallentamento nei miglioramenti riscontrati negli anni precedenti: i Goal che mantengono un andamento positivo sono tre (7, 12 e 13), anche se si tratta di risultati prevedibilmente condizionati dai blocchi della circolazione e della produzione attuati dalle autorità durante i lockdown, quelli con un andamento negativo sono quattro (Goal 1, 3, 10 e 17) e sei restano stabili (Goal 2, 4, 5, 8, 9 e 16).

LA POSIZIONE DELL’ITALIA

L’Italia, spiega Asvis, è in seconda posizione in Europa per gli Obiettivi dell’Agenda 2030 in materia di agricoltura e consumo e produzione responsabili, ma penultima su lavoro, disuguaglianze, pace, giustizia e istituzioni solide. Sotto alla media europea la situazione per contrasto alla povertà, educazione, acqua, imprese e infrastrutture, territori, cooperazione.

In particolare, dallo studio risulta che nel 2020 (ultimo anno disponibile) l’Italia è al di sotto della media europea per nove Goal (Povertà, Educazione, Acqua pulita e servizi igienico sanitari, Condizione economica e occupazionale, Innovazione, Disuguaglianze, Città e comunità sostenibili, Governance e istituzioni e Cooperazione internazionale), allineata per cinque Goal (Salute e benessere, Parità di Genere, Sistema energetico, Cambiamenti climatici, Ecosistemi terrestri) e al di sopra per due Goal (Alimentazione e agricoltura sostenibili, Modelli sostenibili di produzione e consumo).

Non sono disponibili i dati sul Goal 14 relativo alle condizioni dei mari.

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