Assoreti, nel 2025 l’Esg in portafoglio peserà il doppio
Il 90% del mercato italiano delle Reti di consulenza finanziaria stima che nel 2025 il peso dei prodotti Esg nei portafogli raddoppierà, salendo al 35-40% dall’attuale 15-20 per cento. Questi risultati emergono dalla ricerca “Modelli di business vincenti per le Reti di consulenti finanziari in ambito ESG” condotta da Assoreti, l’Associazione delle Società per la Consulenza agli Investimenti, e McKinsey, e testimoniano il maggior interesse per i prodotti sostenibili da parte degli investitori italiani.
La ricerca ha coinvolto sia le reti con interviste al top management, questionari e focus group, sia i clienti (più di mille, tra private e affluent) in relazione agli investimenti e alla consulenza finanziaria in ambito Esg.
Ad oggi, il 40% delle Reti ha attivato partnership a tema ESG con asset manager specializzati e il 25% ha già adottato rating di sostenibilità proprietari, con l’obiettivo di sviluppare competenze sempre più specializzate con un team dedicato alla selezione di prodotti Esg compliant.
Per quanto riguarda la compliance normativa in relazione ai nuovi obblighi di Mifid II, che prevedono a partire dal prossimo 2 agosto l’inserimento delle preferenze di sostenibilità della clientela nel questionario di adeguatezza, dalla ricerca emerge che il 44% delle Reti associate ad Assoreti è già allineato e il 20% ha attivato tool specifici per analizzare le informazioni fornite.
La digitalizzazione al servizio dei consulenti sarà fondamentale per gestire la complessità delle analisi e ridurre il rischio di conformità dei modelli di profilazione: l’86% delle Reti ha già messo a disposizione dei consulenti strumenti dedicati che includono attività di formazione (57%), piattaforme digitali (43%) e tool per valutare la conformità normativa dei prodotti (29%).
assoretiMcKinseyMifid IIstudiericerche