Anticipazioni IGI 2022: aziende allineate all’Accordo di Parigi
Le aziende che hanno obiettivi ambientali e climatici, e che hanno una strategia di business compatibile all’Accordo di Parigi su 1,5°C, o che la stanno sviluppando, sono la maggioranza assoluta. Lo confermano i dati di Integrated Governance Index (IGI) 2022 in relazione all’area di indagine “Procedure e pratiche di integrazione nella strategia di business”.
In particolare, alla domanda “Esiste un piano per assicurare che la strategia di business sia compatibile con la limitazione del riscaldamento globale ai limiti fissati da Cop21 con l’Accordo di Parigi (1,5°) C?” la quota di aziende che riferisce di averlo o di essere in fase di elaborazione è rispettivamente del 45% e 34%, mentre la quota di chi non ha una strategia di business compatibile all’Accordo di Parigi del 1,5°C è il 21 per cento.
Alla domanda “La società si è data obiettivi ambientali e climatici?” la quota di aziende che afferma di esserne dotata è l’87%, e all’interno di questa cifra vi è un 71% di aziende che ha definito gli obiettivi da sé e un 16% approvati dalla Science Based Targets Initiative (Sbti). Le società che dichiarano di avere in corso la creazione di obiettivi ambientali e climatici sono l’11%, mentre chi non li ha è l’1%.
I dati completi della ricerca, che è strutturata in oltre 100 domande, per undici aree di indagine (vai alla presentazione dell’Integrated Governance Index), saranno presentati alla ESG Business Conference del prossimo 15 giugno, in presenza a Palazzo Giureconsulti.
REGISTRATI ALLA CONFERENCE
L’evento torna in presenza a Palazzo Giureconsulti per parlare di “Catena del valore Esg”. I temi della giornata: due diligence della supply chain, il valore della formazione sulla sostenibilità, purpose e comunicazione, Esg e accesso ai capitali, materialità e reporting verso la Csrd (scopri tutto il programma e i relatori).
Le sessioni si apriranno con il leadership panel “Come la ESG Identity crea valore oggi e nel lungo periodo”, un colloquio tra Luca Dal Fabbro, presidente ESG European Institute, e il direttore di ETicaNews Luca Testoni.
Parteciperanno in qualità di relatori, tra gli altri, Consob (keynote speech), Assolombarda (keynote speech), Cndcec, Andaf e Assofondipensione.
Porteranno la propria testimonianza internazionale, State Street e Philip Morris
Nella giornata, sono previsti momenti di approfondimento con i partner istituzionali e scientifici su:
- L’importanza ESG lungo la supply chain – con GOP, Andersen e Crif
- Valorizzare l’ESG Identity – assieme a Barabino & Partners
- Le aziende e l’engagement degli investitori – con Georgeson e Dentons
- La frontiera del nuovo reporting Csrd – assieme a BonelliErede
- La formazione Esg del capitale umano – con ESG.academy, Microsoft e Warrant Hub
Sono previsti oltre 30 relatori. Saranno invitate 15 best case aziendali.
Evento libero con registrazione
Info e programma su www.esgbusiness.it
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