Anche le criptovalute bussano alla Tassonomia
L’Unione europea ha respinto una proposta di norma che avrebbe potuto vietare la criptovaluta Bitcoin in tutta la Ue, ma ha stabilito nuove regole per proteggere i consumatori e rendere il mining più sostenibile. La commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo, infatti, ha votato lunedì sulla proposta quadro sui Markets in Crypto Assets (Mica), la legislazione dell’Ue per governare gli asset digitali.
Un’aggiunta dell’ultimo minuto alla proposta di legge è stata fatta durante il fine settimana, e mirava a limitare l’uso delle criptovalute che sono alimentate dal processo ad alta intensità energetica chiamato proof-of-work (Pow). Ma è stata respinta dalla commissione parlamentare lunedì.
I deputati, tuttavia, hanno votato la norma quadro che include misure per la protezione dei consumatori e salvaguardie contro la manipolazione del mercato e il crimine finanziario.
Per ridurre l’impronta di carbonio delle criptovalute, i deputati hanno chiesto alla Commissione europea di includere l’estrazione delle criptovalute nella Tassonomia Ue per le attività sostenibili entro il 2025.
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