Analisi Bei: i comuni senza competenze frenano la transizione green
La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha pubblicato i risultati dell’Indagine sui comuni del 2022. Questo ampio sondaggio, che interessa 744 comuni dell’Unione europea, fornisce preziose informazioni sugli investimenti programmati condotti in passato, indicando anche le sfide e i progressi che i comuni devono affrontare nel loro percorso di attuazione delle transizioni verde e digitale. Questi risultati, si legge in una nota, sono della massima importanza in quanto i comuni rappresentano quasi la metà degli investimenti pubblici nell’Ue.
Aspetti salienti dell’indagine sui comuni del 2022:
- lacune e sfide legate agli investimenti – Per quasi l’80% dei comuni la scarsità di finanziamenti, la durata dei processi normativi e l’incertezza sulle regolamentazioni costituiscono degli ostacoli agli investimenti. Inoltre, per quanto riguarda l’attuazione, inoltre, la carenza di manodopera qualificata e le strozzature nella catena di approvvigionamento rappresentano dei vincoli significativi
- scarsità di competenze – Nel 69% dei comuni mancano esperti con competenze nella valutazione ambientale e climatica. L’indagine evidenzia l’importanza fondamentale di un’adeguata formazione della forza lavoro attuale e futura. I comuni segnalano difficoltà nell’acquisire esperti con competenze in campo ambientale e climatico, ed anche con perizia tecnica e ingegneristica. Si tratta di sfide essenziali, il cui superamento è indispensabile affinché i piani di investimento vadano a buon fine
- focus sulle transizioni verde e digitale – La mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, insieme alle infrastrutture digitali svolgono un ruolo centrale nei piani di investimento dei comuni per i prossimi tre anni. Tuttavia, più di sei comuni su dieci si ritengono insoddisfatti degli investimenti condotti in passato nella mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici; del parere analogo è il 40% dei comuni riguardo ai propri investimenti nelle infrastrutture digitali
- disparità regionale – I comuni europei sono più avanzati nella trasformazione digitale rispetto a quella verde. Se da un lato le regioni a reddito più elevato mostrano una più alta percentuale di comuni impegnati a investire in entrambe le transizioni, quelle meno sviluppate hanno difficoltà a compiere progressi simili.