Amazon: il procurement deve risolvere la sfida Esg
La maggior parte dei team di approvvigionamento si aspetta un aumento dei propri budget il prossimo anno, che verranno utilizzati in strumenti e tecnologie per offrire ottimizzazione e un approccio più strategico all’acquisto aziendale. Mitigare i rischi, raggiungere gli obiettivi Esg e migliorare gli strumenti di analisi sono i goal per il procurement in Italia nel 2024. Lo rivela il State of Procurement Report 2024 pubblicato da Amazon Business.
Il report, si legge in una nota, mostra che oltre la metà degli intervistati si aspetta un aumento dei propri budget nel 2024, sia a livello globale (53%) sia italiano (51%). Dopo un periodo incentrato sulla riduzione dei costi, i responsabili degli acquisti stanno ora pianificando di utilizzare i fondi risparmiati per investire in approcci per ottimizzare i loro processi di approvvigionamento e consentire loro di operare in modo più strategico, con l’efficienza e la complessità dell’approvvigionamento elencate come le principali sfide che stanno attualmente affrontando. Inoltre, il 98% degli intervistati ha affermato di aver pianificato investimenti in strumenti di analisi e approfondimenti, automazione e AI nei prossimi anni.
Per il futuro, principalmente per il prossimo anno, gli intervistati provenienti da aziende operanti in Italia prevedono che i team di approvvigionamento dedichino più tempo per adottare misure volte a mitigare i rischi di fronte a sfide economiche o geopolitiche (36%), per definire o raggiungere obiettivi Esg o per acquistare da determinati tipi di fornitori (33%), e migliorare i propri report e analisi (31%). Tutto questo in un’ottica comune, quella condivisa dal 67% degli Italiani, che dichiarano come il procurement sia fondamentale al raggiungimento dei risultati finanziari della propria azienda (riduzione o risparmio dei costi, Roi o contributo alla redditività netta).
Al momento attuale, i dirigenti riconoscono la necessità di dover trovare modi per ottimizzare i propri processi esistenti, in modo da poter allocare più tempo e risorse per affrontare le sfide strategiche rappresentate da un percorso di crescita dell’organizzazione per la quale lavorano.
SFIDA SOSTENIBILITÀ
Il rapporto ha inoltre rilevato che l’85% degli intervistati afferma che la difficoltà di reperire fornitori che seguono pratiche sostenibili impedisce alla propria azienda di fissare o raggiungere obiettivi strategici di sostenibilità.
L’81% degli intervistati, inoltre, ha ricevuto la disposizione di acquistare da venditori certificati, che potrebbero includere aziende sostenibili, locali o di proprietà di gruppi svantaggiati. Tra quelli senza obbligo, il 40% considera i fattori ambientali, sociali e di governance dei fornitori. Nonostante il desiderio di un approvvigionamento responsabile (85%), la difficoltà di trovare fornitori sostenibili ostacola il raggiungimento di tali obiettivi.