Allarme sull’sdg-washing negli investimenti
Fabienne Michaux, direttrice dell’Sdg Impact del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, un’iniziativa che lavora per guidare il capitale privato verso il raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Sdgs) dell’Agenda 2030, ha lanciato l’allarme contro il «grande problema» dell’Sdg-washing nel settore degli investimenti. Come riportato nella Rassegna stampa aumentata/281, «Guardando ai Principles for Responsible Investment, ci sono quasi 100 miliardi di dollari di capitale che i gestori hanno sottoscritto e oltre 30 miliardi di dollari di capitale che è etichettato come finanza sostenibile – ha dichiarato Michaux a Responsible Investor – . Ma in questo momento stiamo regredendo velocemente, anche in conseguenza del Covid, nell’avanzamento verso gli Sdgs». Secondo la direttrice, un grosso problema è rappresentato dalle «lacune nei processi di integrazione della sostenibilità e degli Sdg nel processo decisionale del management», che si concentra «su un esito positivo previsto e non si rende conto che così si perdono altri impatti negativi che potrebbero essere più rilevanti».
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