Allarme Ocse: riciclati meno del 10% dei rifiuti di plastica
Il mondo produce il doppio dei rifiuti di plastica rispetto a due decenni fa, ma solo il 9% viene riciclato con successo. Il resto finisce in discarica, incenerita o dispersa nell’ambiente. Lo rivela un nuovo rapporto dell’Ocse, “Global Plastics Outlook“, realizzato in vista dei colloqui delle Nazioni Unite sull’azione internazionale per ridurre i rifiuti di plastica.
Dallo studio emerge che quasi la metà di tutti i rifiuti di plastica viene generata nei Paesi dell’Ocse: 221 kg annui per persona negli Stati Uniti; 114 kg nei Paesi europei; e 69 kg per Giappone e Corea. I Paesi dell’Ocse, inoltre, sono responsabili del 14% delle perdite complessive di plastica: dell’11% delle perdite di macroplastiche e del 35% delle perdite di microplastiche.
In generale, la produzione globale di rifiuti di plastica è più che raddoppiata dal 2000 al 2019, raggiungendo i 353 milioni di tonnellate. Quasi i due terzi dei rifiuti di plastica provengono da materie plastiche con una durata inferiore ai cinque anni (per poi diventare rifiuto), con il 40% proveniente da imballaggi, il 12% da beni di consumo e l’11% da abbigliamento e tessuti.
Tuttavia, solo il 9% dei rifiuti di plastica viene riciclato. Un altro 19% viene incenerito, il 50% finisce in discarica e il 22% elude i sistemi di gestione dei rifiuti e finisce in discariche non controllate, viene bruciato in pozzi aperti o finisce in ambienti terrestri o acquatici, soprattutto nei Paesi più poveri.
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