Maturità 2016, traccia inaspettata su Pil e benessere
L’educazione finanziaria entra agli esami di maturità. Una delle tracce per il tema della prova di italiano ha riguardato i temi di Pil e benessere: “Crescita, sviluppo e progresso sociale. È il Pil misura di tutto?”.
Una traccia probabilmente inaspettata che ha portato gli studenti a riflettere sulla capacità dei numeri di fornire la rappresentazione reale del nostro benessere, sul concetto di salute di un Paese e di felicità dei cittadini. Tra i brani messi a disposizione degli studenti ci sono il concetto di Prodotto Interno Lordo, estrapolata dall’enciclopedia Treccani e un estratto di un discorso dell’ex senatore americano Robert Kennedy pronunciato nel 1968 alla Kansas University:
«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro PIL ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL – se giudichiamo gli USA in base ad esso – quel PIL comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le autostrade dalle carneficine. Comprende serrature speciali per le nostre porte e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende la distruzione delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nella espansione urbanistica incontrollata. Comprende il napalm e le testate nucleari e le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Eppure il Pil non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, la qualità della loro educazione e l’allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie e la solidità dei nostri matrimoni, l’acume dei nostri dibattiti politici o l’integrità dei nostri funzionari pubblici. Non misura né il nostro ingegno né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione per la nostra nazione. Misura tutto, in poche parole, eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci dice tutto sull’America, eccetto il motivo per cui siamo orgogliosi di essere americani».
benessereKennedymaturitàPil
Di un tempismo perfetto.
L’iter parlamentare di riforma della Legge di Bilancio ha ottenuto l’altro ieri il primo via libera da parte della Camera. Il provvedimento ha di base il nuovo principio costituzionale del pareggio di bilancio ma prevede interessanti innovazioni, di assoluto rilievo per la sostenibilità. Viene prevista infatti come allegato al DEF una relazione sull’andamento triennale degli indicatori di benessere equo e sostenibile. La prospettiva dichiarata nei documenti parlamentari è quella di valutare gli effetti delle politiche economiche sulla base degli indicatori di benessere superando l’ossessività da PIL.
Viene inoltre inserita la sperimentazione, per p.a. ed enti locali, del bilancio di genere.
Sono immediati i riferimenti a Giovannini, prima come Presidente ISTAT per la creazione del BES ed oggi come rappresentante ASVIS per la pianificazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile del Millennio nelle politiche nazionali.
Grazie per la segnalazione
Approfondiremo sicuramente