ESG IDENTITY ASSET MANAGER ASSESSMENT
Al via lo standard ESG.IAMA 2024
Questa settimana è partita la terza edizione di ESG.IAMA (ESG Identity Asset Manager Assessment), progetto scientifico sviluppato dal salone.SRI.
Si tratta del primo indice quantitativo che si è posto l’obiettivo di misurare l’ESG Identity, ovvero l’identità Esg dell’operatore finanziario, che include l’insieme degli elementi distintivi di un soggetto, a partire dalla sua struttura organizzativa (la governance) per arrivare alla coerenza e consistenza Esg della sua offerta al mercato, passando per le modalità con cui il soggetto pensa (la cultura aziendale Esg) e si impegna sul fronte sostenibile (il suo scopo Esg).
Lo standard ormai è sulla strada per diventare il benchmark di riferimento per la ESG Identity delle Sgr, non a caso tutto il mondo istituzionale segue con attenzioni gli sviluppi del progetto, e già diversi soggetti lo utilizzano per valutare i gestori.
L’aggiornamento 2024 è in partnership con Open-Es e sponsorizzato da Gianni & Origoni
ADESIONI
Il successo di ESG.IAMA è stato evidente con la crescita esplosiva degli scorsi due anni. Alla sua seconda edizione infatti ha più che raddoppiato il numero di Sgr internazionali partecipanti, passando dalle 23 del 2022 alle 50 del 2023. Il progetto, inoltre, ha anche più che triplicato il peso dei partecipanti, passando complessivamente dai circa otto trilioni di euro di asset in gestione (Aum) nel 2022 agli oltre 26 trilioni di euro del 2023.
Il successo si è poi traslato anche nel numero di utilizzatori, infatti ESG.IAMA è reso disponibile agli investitori istituzionali per valutare la sostenibilità dei gestori ai fini delle attività di selezione. Al momento gli utilizzatori ufficiali sono Fondo Pensione Pegaso, Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, BCC Risparmio & Previdenza sgr e Volksbank. Inoltre, anche la piattaforma investRFP.com offre ESG.IAMA a tutti i soggetti che la utilizzano (fondi pensione, assicurazioni, fondi sovrani, banche centrali, banche commerciali, banche private, fund selector, family office) in maniera da permettergli di fare una semplice scrematura pre-bando/selezione degli asset manager.
METODOLOGIA
In questa terza edizione il questionario proprietario è di 198 domande, con spiegazione in vari punti dei “ratio & concept” che si cerca di carpire dalla ricerca e con l’Area Straordinaria, ESG Identity Extended, che quest’anno si focalizza su “Politics & Transition”. Quest’ultima area è soggetta a variazioni ogni anno, andandosi a incentrare sui temi ritenuti più di frontiera, e nel 2024 esamina come l’Asset Manager sia influenzato, e come influenzi a sua volta, la polis e quanto si concentri sulle attività di transizione, quindi non solo sull’investire su ciò che è sostenibile ora ma anche su ciò che lo diventerà in futuro.
NEXT STEPS
La deadline per la compilazione del questionario è fine luglio. Lo svolgimento dell’assessment entro tale data permette di prendere parte agli ESG Identity Awards, ovvero i riconoscimenti che non valutano più la semplice sostenibilità dei fondi (che ormai fanno tutti) bensì l’identità Esg degli Asset Manager stessi. La novità di quest’anno è che gli Awards si terranno in Borsa Italiana, all’interno della prima giornata, solo su invito, del salone.SRI 2024.
Alessandro Fenili
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