Il board dell’Associazione italiana private banking (Aipb), per il prossimo triennio, ha nominato presidente Andrea Ragaini, vice direttore generale vicario di Banca Generali, ha affidato a Claudio Devecchi il ruolo di vicepresidente vicario e, infine, ha confermato Antonella Massari come segretario generale dell’associazione. Il neo-presidente ha delineato i tre assi prioritari sui quali l’associazione impernierà la propria strategia: valorizzazione delle specificità del settore private, promozione di una cultura della responsabilità sociale e sviluppo di conoscenze necessarie per la gestione dei patrimoni dei clienti con un orizzonte temporale a lungo-termine.
Oltre a rinnovarsi, il consiglio di amministrazione ha fornito un quadro generale relativo all’andamento e ai trend di mercato del private banking. Per il triennio 2022-2024, il settore crescerà del 4% su base annua, con un aum che passerà dai 1.030 miliardi di euro del 2021 a 1.157 miliardi previsti per la fine del 2024, una crescita che sarà il prodotto combinato dell’evoluzione dei mercati finanziari e dell’aumento della raccolta presso la clientela. Aipb evidenzia come, nel 2021, il private banking sia riuscito ad aumentare la raccolta di risparmi degli italiani dello 10,5%, il doppio rispetto agli altri canali distributivi e riporta l’alto grado di soddisfazione della clientela (84%) verso i servizi offerti. La crescita delle masse totali gestite, secondo le stime della società di consulenza Prometeia cui Aipb fa riferimento, è dovuto principalmente all’esito incerto della guerra, il rallentamento dell’economia globale e le spinte inflazionistiche, fattori di incertezza che presi nel loro insieme contribuiscono a mantenere elevata la propensione al risparmio delle famiglie italiane, la cui ricchezza complessiva dovrebbe crescere in media del 2,4% l’anno e generare un flusso di nuova ricchezza pari a circa 250 miliardi di euro nel triennio 2022-2024.
AipbAndrea RagainiAntonella MassariBanca GeneraliClaudio DevecchiPrometeia