Accuse di greenwashing: perquisita Dws, si dimette il ceo
Le forze dell’ordine tedesche hanno fatto irruzione, la scorsa settimana, negli uffici di Deutsche Bank e Deutsche Asset & Wealth Management (Dws), la sua unità di gestione patrimoniale, nel corso di un’indagine per greenwashing. Come spiegato nella Rassegna stampa aumentata ESG/ 300 pubblicata ieri, la perquisizione, che ha coinvolto anche l’Autorità federale di vigilanza finanziaria tedesca, la BaFin, è il primo esempio di alto profilo sulle conseguenze legali delle accuse di greenwashing. Il procuratore di Francoforte ha iniziato l’indagine a gennaio dopo le dichiarazioni dell’ex Chief sustainability officer di Dws, Desiree Fixler, che ha accusato la società di aver gonfiato le sue credenziali Esg. Da allora, scrive Bloomberg, gli investigatori avrebbero trovato indicazioni sufficienti a sostenere le accuse. Anche Deutsche Bank è stata coinvolta nel caso. Dopo il raid, le azioni di Dws sono scese oltre il 5% e quelle del più grande prestatore tedesco fino al 2,6 per cento. Lo scandalo ha aumentato la pressione sull’ad di Dws, Asoka Woehrmann, che si è dimesso.
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