Secondo l’ultimo rapporto del Programma per l’ambiente dell’Onu (Unep), “Emissions Gap Report 2024: No more hot air … please!”, il mondo è sulla buona strada per un aumento catastrofico della temperatura di 3,1°C rispetto ai livelli preindustriali, cioè il doppio rispetto all’obiettivo fissato dall’Accordo di Parigi.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 389 “Unep: il mondo sta per mancare l’Accordo di Parigi”), l’agenzia dell’Onu ha anche intensificato gli avvertimenti sul fatto che il tempo sta per scadere per affrontare il cambiamento climatico: la ricerca ha rilevato che, se non sarà intrapresa un’azione rapida, la capacità di mantenere il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5°C «scomparirà entro pochi anni».
Le conclusioni si basano sul cosiddetto gap di emissioni, ovvero la differenza tra il livello dei gas serra che gli esseri umani stanno aggiungendo all’atmosfera rispetto a quelli che gli scienziati dicono debbano essere i livelli per frenare il riscaldamento del pianeta.
Oggi è ancora «tecnicamente possibile raggiungere» l’obiettivo dell’Accordo di Parigi, ma richiederebbe uno sforzo enorme da parte dei Paesi del G20 responsabili di quasi l’80% delle emissioni globali.
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