L'analisi di Bloomberg sulle obbligazioni
Banche, più incassi Esg che dal fossile
Quest’anno le banche hanno guadagnato di più dall’organizzazione di vendite di bond Esg che dall’emissione di debito per le società del settore fossile. Lo rivelano i dati compilati da Bloomberg sul settore bancario, che mostrano non solo la crescita degli investimenti ambientali, sociali e di governance, ma anche l’aumento del loro peso rispetto al contributo dei produttori di combustibili fossili. Quest’anno, infatti, sono stati emessi circa 750 miliardi di dollari di obbligazioni Esg, in aumento rispetto ai 468 miliardi di dollari del 2020.
Come anticipato nella rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 273 “Le banche incassano più dai Bond Esg che dal fossile”), nel 2021 gli istituti bancari hanno guadagnato circa 3,6 miliardi di dollari di commissioni dall’organizzazione di vendite di obbligazioni pubblicizzate come strumenti di sviluppo verde, sociale o sostenibile per aziende, governi e altre organizzazioni. Più del doppio rispetto all’1,6 miliardi di dollari intascato, nello stesso periodo, dall’emissione di debito per le società di combustibili fossili.
I dati delle principali banche
I dati raccolti sul settore in generale si riflettono anche nei singoli casi della maggior parte delle banche. A partire da JpMorgan Chase & Co., il principale sottoscrittore di debito al mondo e il primo organizzatore di vendite di obbligazioni per l’industria dei combustibili fossili. Oggi quasi il 13% dell’attività totale di sottoscrizione di obbligazioni della banca proviene dall’emissione di strumenti di debito legati ai fattori Esg, un trend in aumento rispetto al 5% dell’anno scorso e al 2% nel 2018. Inoltre, per la prima volta, l’istituto sta guadagnando più dai debiti Esg che da quelli legati al fossile: nel 2021 sono stati 223 milioni i dollari incassati con la prima attività contro il guadagno di 94 milioni con la seconda. Nel 2016, scrive Bloomberg, i dati erano rovesciati: 16 milioni di dollari dalle vendite Esg contro 107 milioni dalle vendite del debito di combustibili fossili.
E non si tratta di un caso isolato. Oggi Bnp Paribas Sa genera il 21% delle sue commissioni complessive di sottoscrizione del debito dagli Esg, rispetto all’1% di cinque anni fa. Anche Credit Agricole Sa quest’anno ha raggiunto la quota del 31% della sottoscrizione del debito della società generata dagli Esg. E in Citigroup Inc., l’11% dei guadagni provengono dagli Esg. Il giornale economico prevede per il futuro non solo una crescita degli investimenti ambientali, sociali e di governance, ma anche che, dato il trend rilevato dalla sua analisi, le banche non avranno alcun problema a facilitarli.
Alessia Albertin
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