Transizione green, conto meno salato del climate change
La Banca centrale europea ha pubblicato i risultati di una sua analisi che calcola il potenziale impatto del cambiamento climatico su 4 milioni di aziende e 1.600 banche in Europa nei prossimi 30 anni. Come riportato dalla Rassegna aumentata Esg/272, emerge che i costi della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio sono molto inferiori rispetto all’impatto del cambiamento climatico sulle aziende, le banche e l’economia della regione. La Bce ha modellato tre potenziali scenari: una transizione ordinata verso un’economia più verde, una transizione disordinata causata da una risposta ritardata ma improvvisa ai cambiamenti climatici e un mondo con poche politiche verdi che portano a rischi fisici estremi. Secondo i calcoli della banca, lo scenario peggiore, in cui non viene intrapresa alcuna azione per fermare il riscaldamento globale, potrebbe abbattere del 10% il prodotto interno lordo europeo e causare un aumento del 30% delle insolvenze sui prestiti aziendali alle società più esposte. In particolare, destano allarme i potenziali rischi fisici per le aziende, soprattutto dagli incendi nell’Europa meridionale.
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