Plastica riciclata, i produttori chiedono soglia del 30%
In vista dell’adozione da parte della Commissione europea della proposta di revisione della Direttiva sugli Imballaggi e sui Rifiuti da Imballaggio (Ppwd), PlasticsEurope, la sigla di categoria dei produttori europei di plastica, propone un obiettivo di contenuto riciclato obbligatorio del 30% per gli imballaggi in plastica, da raggiungere entro il 2030.
In un comunicato pubblicato il 9 settembre, l’associazione europea dei produttori di materie plastiche ha riconosciuto la necessità di prevenire e ridurre gli imballaggi in eccesso e i rifiuti da imballaggio. Si è anche espressa a favore della revisione della Direttiva Ppwd, definita «fondamentale per la transizione verso un’economia circolare per la plastica», inclusa la proposta della Commissione Ue di stabilire un quantitativo obbligatorio di materiale riciclato negli imballaggi in plastica entro il 2030.
Secondo gli industriali, si legge nella nota, questa soglia andrebbe fissata al 30%. Per arrivare a questo obiettivo, spiega l’associazione, il settore sta investendo per produrre quantitativi sempre maggiori di plastica riciclata di alta qualità con soluzioni tecnologiche all’avanguardia, soprattutto il riciclo chimico. Secondo le stime di PlasticsEurope, gli stanziamenti ammonteranno a circa 2,6 miliardi di euro nel 2025 e fino a 7,2 miliardi di euro nel 2030.
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