Quasi la metà degli asset gestiti da società di investimento a livello globale è ad oggi legato a obiettivi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, in seguito all’adesione da parte di un nutrito gruppo di grandi investitori istituzionali alla Net-Zero Asset Managers Initiative, lanciata lo scorso dicembre 2020. Come riportato dalla Rassegna stampa aumentata ESG/ 267 , il Financial Times ha rivelato che le stime gli asset gestiti dalle società di investimento aderenti all’iniziativa ammonterebbero adesso a 43mila miliardi di dollari: una cifra che si avvicina appunto al 50% di tutti gli asset gestiti nel mondo. Un traguardo con profonde implicazioni per i mercati e che segnerebbe un vero punto di svolta negli sforzi per la transizione ecologica da parte dell’industria finanziaria globale. Sempre più investitori saranno infatti portati a dirottare le proprie risorse verso investimenti che rispettino target climatici e forme di disclosure sui rischi Esg.
Allo stesso tempo, mettono però in guardia gli analisti della Net-Zero Asset Managers Initiative, se è vero che gli asset manager aderenti hanno preso impegni sul raggiungimento di obiettivi climatici nel lungo termine, sono in pochi quelli che hanno adottato solide policy Esg con cui dettagliare strumenti e tempistiche per azzerare gli investimenti nel settore delle fonti fossili.
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