Climate Clock, a Roma l’orologio dei ritardi sul clima
Il 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, sulla facciata del ministero della Transizione ecologica a Roma verrà inaugurato l’Orologio del Clima, il “Climate Clock”.
L’orologio, già presente in altre capitali mondiali, segnerà gli anni, i mesi e i giorni che ci restano per agire con azioni di mitigazione e contrasto ai cambiamenti climatici. I numeri saranno calcolati in base ai più recenti dati del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) delle Nazioni Unite.
L’orologio mostrerà due set di numeri: quelli in rosso segnano quanto tempo abbiamo per agire per intervenire sull’emergenza climatica. Oltre il limite di tempo indicato, le temperature della Terra sono destinate ad aumentare ben oltre gli 1,5 gradi Celsius, limite massimo stabilito dall’Accordo di Parigi. I numeri in verde, invece, tengono conto della percentuale di energia da risorse rinnovabili che è disponibile nel mondo.
L’obiettivo è di aumentare il tempo a nostra disposizione, riducendo il tasso di emissioni globali di carbonio.
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