Gse: nel 2020 15 miliardi per la transizione verde dell’Italia
Oltre 15 miliardi di euro per supportare la transizione verde e lo sviluppo sostenibile. Sono i fondi che il Gestore dei servizi energetici (Gse), società controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze che opera nel settore energetico, ha messo in campo nel 2020. Lo rivela il “Rapporto delle attività 2020“, che scatta una fotografia del contributo del Gse alla svolta sostenibile del Paese.
Emerge che, nonostante le difficoltà portate dalla pandemia di Covid-19, l’anno scorso le attività della società hanno attivato 2,2 miliardi di euro di nuovi investimenti nell’economia “green”. Il rapporto stima che l’energia rinnovabile e i risparmi energetici incentivati abbiano evitato l’emissione in atmosfera di 42 milioni di tonnellate di CO2 e il consumo di 109 milioni di barili di petrolio; e stima in almeno 51mila unità di lavoro annuali l’occupazione diretta e indiretta correlata a tutte le iniziative sostenute nel 2020.
Il Gse calcola inoltre che le risorse destinate alla promozione della sostenibilità, cioè i costi sostenuti da consumatori e soggetti obbligati per tale finalità, ammontino a un controvalore economico di 15,2 miliardi di euro. Di questi, 11,9 miliardi sono stati destinati all’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; un miliardo e 100mila euro sono ascrivibili all’efficienza energetica e alle rinnovabili termiche; un miliardo è stato dedicato ai biocarburanti; e 1,3 miliardi sono riconducibili ai proventi derivanti dall’Emissions Trading Scheme (Ets).
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