È online “Open-es”, la prima piattaforma che raccoglie gli ESG di filiera
Mentre l’Europa studia la costruzione del “European single access point” (Esap), per raccogliere in un unico database tutte le informazioni di sostenibilità pubblicate dalle aziende, in Italia si anticipano i tempi grazie ad Open-es, la piattaforma digitale per lo sviluppo sostenibile delle filiere industriali aperta a tutte le imprese.
Si tratta di una iniziativa unica che punta a convogliare le informazioni environmental, social e governance (ESG) di una molteplicità di aziende, all’interno, ma anche all’esterno della supply chain dell’energia, e che nel farlo si propone di accompagnare anche la crescita di conoscenza e consapevolezza delle piccole e medie imprese. Il progetto, frutto della partnership tra Eni, Boston Consulting Group (BCG) e Google Cloud, ha preso il via ufficialmente lo scorso 31 marzo, con la collaborazione di Techedge e Rina, che hanno messo a disposizione le loro competenze per la validazione dei dati e l’evoluzione della piattaforma. La piattaforma offre funzionalità end-to-end sia per le PMI sia per i Big Player per gestire i dati sulla sostenibilità della propria azienda e dei propri fornitori, grazie anche all’integrabilità con sistemi specialistici (e.g. dati nativamente compatibili con ESGeo per dichiarazioni non finanziarie) e con i principali sistemi in ambito procurement.
Il modello dati ESG di Open-es si baserà sulle metriche core definite nell’iniziativa “Stakeholder Capitalism Metrics” del World Economic Forum (WEF), e permetterà a tutte le aziende di confrontarsi condividendo informazioni di sostenibilità, esperienze e best practice.
Attraverso Open-es, gli operatori della filiera potranno:
- misurare le proprie performance di sostenibilità e confrontarsi con i benchmark di settore attraverso un percorso guidato;
- acquisire consapevolezza sui propri punti di forza e aree di miglioramento sulle diverse dimensioni ESG, in modo da costruire un percorso di sviluppo, suggerimenti e soluzioni che li aiuteranno a colmare i gap e valorizzare i punti di forza;
- coinvolgere i propri fornitori, invitandoli ad entrare su Open-es, migliorando quindi i processi di procurement sostenibile e accedendo a statistiche, analisi di dettaglio e strumenti di collaborazione con la filiera;
- accedere ad un’area di collaborazione dove poter condividere esperienze, dare visibilità alle proprie best practice di sostenibilità ambientale, sociale ed economica e chiedere e offrire supporto.
Oggi oltre 1.300 società hanno aderito alla fase di pre-iscrizione dando il via alla costruzione di una vera e propria ‘community trasversale’, che sarà aperta anche ad aziende leader di altri settori industriali impegnate sul fronte della sostenibilità.
L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: «Teniamo molto a questa operazione poiché rappresenta un nuovo importante passo verso la creazione di una forte sinergia nel sistema imprenditoriale rispetto al raggiungimento degli obiettivi sul clima. Eni si fa promotore di questo strumento, condividendo la propria esperienza e il proprio know how in tutti gli ambiti della sostenibilità, ma l’obiettivo è che questo possa diventare un sistema inclusivo del più ampio numero possibile di imprese, un luogo di tutti, al fine di compiere un percorso comune di continuo miglioramento operativo e tecnologico nella sostenibilità dell’industria».
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