ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… fanno sostenibilità/ 70

9 Apr 2021
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Una selezione dei protagonisti della sostenibilità che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. Una parte del mondo raccolto nelle ET.directories: Giovanni Maggi, Issa Faye e Amit Bourit, Stefano Micossi, Margaret Franklin, Michael Miebach

Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO con…

Giovanni Maggi, presidente di Assofondipensione

INTERVISTA: Maggi: «Srd II, da Assofondipensione un supporto agli istituzionali»

I fondi pensione italiani fanno i conti con la pubblicazione delle politiche di impegno sui loro siti web e con la clausola “comply or explain”, in linea con il Regolamento introdotto con delibera Covip del 2 dicembre 2020. Da una panoramica iniziale è emersa una prevalenza di “explain” nelle politiche dei fondi, come confermato anche dal presidente di Assofondipensione, Giovanni Maggi, raggiunto da ETicaNews. Il principio “comply or explain” ha garantito ai fondi la possibilità di diffondere informazioni «utili, chiare e accessibili sia nel caso del comply sia nel caso dell’explain», sostiene il presidente, che sottolinea come la vera novità sia «la previsione in merito alla trasparenza dei rapporti e accordi tra asset manager e istituzionali». Tuttavia, «prima di parlare di comply – sottolinea Maggi –, è opportuno valutare concretamente la situazione di contesto in cui operano i fondi pensione negoziali, le singole specificità e le implicazioni effettive della tematica specifica, nonché ragioni di opportunità».

ABBIAMO PARLATO di…

Issa Faye, Director of Sector Economics and Development Impact di Ifc, e Amit Bourit, Ceo del Giin

ARTICOLO: Da Giin e Ifc nuove metriche per l’impatto

La International Finance Corporation, il Global Impact Investing Network e un gruppo di impact investor hanno sviluppato i Joint Impact Indicators (Jii). Le nuove metriche hanno l’obiettivo di aumentare il set di dati comparabili per implementare il processo decisionale degli investitori impact. I Jii aiuteranno a ridurre l’onere del reporting per le società partecipate. «Mentre riconosciamo che c’è molto lavoro da fare per armonizzare completamente la misurazione dell’impatto e il reporting, questo è un importante passo avanti per il settore», ha detto Issa Faye, Director of Sector Economics and Development Impact di Ifc. La presenza di indicatori comuni rappresenta la chiave di volta per una definizione univoca degli investimenti impact, che porta alla loro comparabilità, permettendo di stabilire quali investimenti sono in grado di generare maggiore impatto. «E questo è cruciale, in quanto le sfide che il mondo affronta sono troppo urgenti perché il capitale possa “sottoperformare”», ha dichiarato Amit Bourit, Ceo del Giin.

ABBIAMO PARLATO di…

Stefano Micossi, Direttore Generale di Assonime

ARTICOLO: Assonime, è presto per l’Esap degli Esg

Il 12 marzo si è conclusa la fase di consultazione pubblica promossa dall’Unione Europea in merito alla proposta di creazione di un database europeo unico e integrato di informazioni financial e non financial delle imprese. Oltre 150 stakeholder hanno risposto al documento. Tra le risposte, in linea con la posizione di Febaf, emergono le raccomandazioni in merito a proporzionalità e gradualità del database. È in questa prospettiva che si inserisce, la lettera del direttore generale di Assonime, Stefano Micossi. Nonostante l’associazione italiana si sia espressa positivamente nei confronti della creazione di un database unico in grado di «[…] favorire agli investitori un miglior accesso alle informazioni finanziarie su basi transfrontaliere», nella lettera Micossi sottolinea con forza la necessità di concepire e strutturare l’Esap quale collettore di «[…] dati già tracciati attraverso Oams (Officially Appointed Mechanisms) nazionali […]» evitando di creare «[…] ulteriori oneri di reporting in capo alle imprese».

ABBIAMO PARLATO di…

Margaret Franklin, presidente e Ceo del Cfa Institute

ARTICOLO: Da Cfa Institute il primo certificato Esg “globale” per i consulenti

Il Cfa Institute prepara il terreno per un “upgrade” internazionale del certificato in Esg Investing, sviluppato dalla Cfa Society del Regno Unito nel 2019. L’organizzazione ha annunciato che la nuova qualifica globale Esg nell’investment management mira a fornire le conoscenze e le competenze richieste dai professionisti dell’investimento per integrare i fattori Esg materiali nel processo di investimento. «Stiamo assistendo a un’accelerazione dell’interesse per gli investimenti Esg, un importante sviluppo che modellerà il futuro della finanza, mentre l’aumento della domanda da parte dei clienti e delle società di gestione degli investimenti ha alimentato la necessità di formazione», ha detto Margaret Franklin, presidente e Ceo del Cfa Institute. «Questo certificato è il primo del suo genere a essere reso disponibile a livello globale, e doterà i professionisti di conoscenze e competenze fondamentali, permettendo loro di servire meglio le esigenze dei loro clienti e contribuire a costruire la fiducia all’interno del settore».

ABBIAMO PARLATO di…

Michael Miebach, ceo di Mastercard

ARTICOLO: Mastercard lega i bonus dei dirigenti agli obiettivi Esg

Mastercard collegherà i bonus dei dirigenti agli obiettivi ambientali, sociali e di governance (Esg) della società. Lo ha dichiarato il Ceo, Michael Miebach, specificando come i compensi per i ruoli apicali della società saranno valutati anche in connessione al raggiungimento della neutralità del carbonio, all’inclusione finanziaria, e alla parità di retribuzione di genere. L’azienda «espanderà e adatterà» di volta in volta le priorità in linea con gli sviluppi e il cambiamento dei goal. «Crediamo che questi obiettivi Esg, che i nostri leader senior hanno la capacità (e la responsabilità) di influenzare, aiuteranno il nostro business a crescere e prosperare per gli anni a venire», ha dichiarato il Ceo.

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