Ssga: mancano solidi legami tra remunerazioni e strategie di business
State Street Global Advisors (Ssga) ha pubblicato il proprio Stewardship Report 2020. Nell’anno appena chiuso l’asset manager ha portato avanti attività di engagement con 1.721 società. Di queste, 672 si sono svolte attraverso meeting one to one in persona o attraverso conference call e 1.740 tramite letterea. Ssga indentifica le società target dell’engagement attraverso metodi che includono screening Esg proprietari e priorità tematiche e settoriali identificate negli obiettivi annuali della stewardship. Sono stati 851 gli engagement svolti sulla base dei punteggi di R-Factor (di cui ETicaNews ha parlato nell’ ESG.focus “Stress test Esg per l’azienda resiliente”). Le remunerazioni sono da tempo oggetto di engagement e Ssga afferma di «continuare a trovare che povere strutture retributive rimangono un fattore chiave nell’orientare le decisioni di voto sulle proposte» e che «in termini di strutture, la configurazione degli incentivi necessita ancora di miglioramenti e non presenta sempre solidi collegamenti tra la remunerazione e la strategia di business».
Nel report Ssga individua alcune raccomandazioni per le aziende riguardanti gli schemi remunerativi. In relazione a Covid-19, Ssga ricorda ai comitati remunerazione che dovrebbero avere ben chiaro in mente il potere discrezionale che hanno e di usarlo per aggiustare le retribuzioni in modo che il risultato rifletta la performance dell’azienda e degli executive e sia allineato agli shareholder. In secondo luogo, Ssga nota un aumento eccessivo della complessità dei piani annuali delle retribuzioni, attraverso l’uso di numerose metriche con pesi differenti. «Piani complessi – dice Ssga – rendono difficile per noi determinare su che cosa l’executive è stato incentivato e come i risultati di business si traducono in premi. Incoraggiamo le società a semplificare i piani per i bonus e ad assicurarsi che abbiamo un chiaro legame con la strategia». Inoltre, l’asset manager ha notato un utilizzo crescente del Total shareholder return (Tsr) come metrica scelta per i premi equity basati sulla performance. Tuttavia, se questo indicatore mostra l’impegno della società a creare valore di lungo termine per gli azionisti, per Ssga non dovrebbe essere la sola metrica di performance. «Piuttosto – afferma – incoraggiamo le società ad adottare un approccio maggiormente olistico e usare un misto tra Tsr e metriche di lungo termine operative che si allinei con la strategia della società».
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