Net-Zero Asset Owner Alliance, nuovi obiettivi di decarbonizzazione al 2025
Trenta dei più grandi asset owner al mondo, con portafogli del valore complessivo di 5 miliardi di dollari (3,8 miliardi di sterline), si sono impegnati a ridurre le emissioni di carbonio legate alle aziende in cui investono in una percentuale compresa tra il 16% e il 29%, rispetto ai livelli del 2019, entro i prossimi quattro anni.
Come riportato dalla rassegna sostenibile di ieri (Et.Observer/ 235) i membri della Net-Zero Asset Owner Alliance sostenuta dalle Nazioni Unite (che comprende Aviva, The Church of England e il fondo americano CalPERS) fisseranno ciascuno degli obiettivi di decarbonizzazione per il 2025 come parte di un più ampio sforzo per allineare i loro portafogli agli Accordi climatici di Parigi e raggiungere le emissioni net-zero entro il 2050.
I membri identificheranno anche i 20 principali responsabili della maggior parte delle emissioni del loro portafoglio. Tuttavia, la profondità dei tagli dipenderà in parte dai progressi che gli asset owner hanno già fatto verso il raggiungimento degli obiettivi di Parigi, ha spiegato l’Alleanza, che prevede di pubblicare ogni anno un rapporto intermedio sui progressi compiuti, e punta ad aumentare i suoi membri a 200 o ad aumentare il patrimonio collettivo in gestione a 25mila miliardi di sterline nei prossimi anni.
accordi di parigiAvivaCalPERSNet-zero Asset owner allianceThe Church of England