Banca Etica ha realizzato il suo primo Report di Impatto per misurare concretamente gli impatti socio ambientali delle proprie attività. Il report è stato presentato in occasione dell’assemblea dei soci e delle socie lo scorso 16 maggio. L’ambizione della banca è che questo report possa «funzionare come esempio di riferimento nel panorama bancario nazionale e internazionale, sia per la rendicontazione di tutti gli impieghi della Banca in termini di impatto socio-ambientale sia per la ricchezza delle informazioni disponibili», si legge in una nota.
Secondo il documento, nel 2019 la banca ha erogato 222 milioni di euro in crediti a organizzazioni non profit e imprese sociali. Il 28% delle imprese finanziate sono imprese femminili, che hanno creato mille nuovi posti di lavoro. Tra i prestiti a favore di persone fisiche, invece, il 44% ha riguardato donne e il 20% cittadini di origine straniera.
Tra i principali risultati dell’impatto positivo generato dai crediti erogati nel 2019, Banca Etica sottolinea che le organizzazioni finanziate, a loro volta, hanno creato 9.800 nuovi posti di lavoro; consentito l’inserimento lavorativo per 4mila persone “fragili”; e recuperato 11 imprese vicine al fallimento, salvando 425 posti di lavoro. Per quanto riguarda l’assistenza, sono stati erogati servizi socio-assistenziali di cui hanno beneficiato 38mila persone; resi disponibili alloggi in social housing per 474 nuclei familiari; assistiti 13mila pazienti; oltre all’offerta di una «dignitosa accoglienza» per 8.300 migranti.
L’impatto sociale ha toccato anche la cultura, lo sport e l’istruzione. Con i crediti erogati, le imprese sociali hanno organizzato 4.100 eventi culturali a cui hanno partecipato 885mila persone; permesso a 107mila persone di partecipare a corsi di istruzione/formazione e di portare avanti 540 progetti di ricerca; garantito a 138mila persone di ricevere assistenza in progetti di cooperazione internazionale; e avvicinato allo sport 58mila persone.
Nel settore ambientale, invece, le imprese finanziate hanno coltivato quasi 5mila ettari con agricoltura biologica, producendo oltre 18mila tonnellate di cibo biologico; riciclato 204mila tonnellate di rifiuti; prodotto un milione di metri cubi di acqua potabile; installato 6MW di impianti a energia rinnovabile; ed evitato emissioni per 4900 tonnellate di CO2.
Anna FasanoBanca Eticaemissioni CO2energia rinnovabileimpatto ambientaleimpatto socialeReport di Impatto