A2a si impegna a ridurre le emissioni dirette del 46% entro il 2030
A2a ha annunciato l’obiettivo di ridurre del 46% le emissioni dirette di gas effetto serra (Scope1) rispetto al 2017, entro il 2030. Questo per allinearsi «con la traiettoria 2°C definita dalla Cop21».
L’obiettivo, si legge in una nota «si basa sullo sviluppo di nuova capacità rinnovabile, pari almeno a 1,6 GW al 2030, sull’ottimizzazione degli impianti a gas a ciclo combinato e sulla dismissione e riconversione delle centrali convenzionali a carbone e olio combustibile».
Negli impegni si annovera anche la riduzione del 100% delle emissioni Scope2 entro il 2024, e una riduzione del 20% delle emissioni indirette Scope3 entro il 2030 collegate all’acquisto di combustibili per i propri impianti e alle vendite di gas ai clienti finali.
Il nuovo target è stato sottoposto all’analisi della Science-Based Targets initiative (SBTi), un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra il CDP (ex Carbon Disclosure Project), il Global Compact delle Nazioni Unite (Ungc), il World Resources Institute (Wri) e il World Wide Fund for Nature (Wwf), per verificare l’allineamento dei target di decarbonizzazione delle imprese con le indicazioni dell’Accordo di Parigi.
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