La lotta dell’Ue alla disinformazione sotto la lente della Corte
In un audit appena intrapreso dalla Corte dei conti europea vengono esaminati gli sforzi profusi dalla Ue per contrastare la diffusione di informazioni incontestabilmente false o fuorvianti attuata a scopo di lucro o con il fermo intento di ingannare i cittadini, arrecando un potenziale pregiudizio pubblico. La Corte valuterà il piano d’azione della Ue contro la disinformazione in termini di pertinenza, risultati finora conseguiti e quadro di rendicontabilità. L’esame riguarda la capacità delle task force StratCom istituite dal Servizio europeo per l’azione esterna (Seae) di contrastare la disinformazione, l’istituzione del sistema di allarme rapido, il codice di buone pratiche sottoscritto dalle piattaforme online e da altri organismi, nonché i progetti e le iniziative Ue per sensibilizzare i cittadini e migliorare la resilienza della società.
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