Mit: a New York si muore per l’inquinamento causato dagli altri Stati
Circa la metà delle morti legate alla scarsa qualità dell’aria negli Usa si verifica negli Stati dove non ha avuto origine l’inquinamento. Lo rivela un nuovo studio, pubblicato il 12 febbraio sulla rivista Nature. “Premature mortality related to United States cross-state air pollution”, condotto dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology. Quello del Mit è uno dei primi paper a esaminare la mortalità prematura a causa della deriva delle emissioni della combustione. Nel documento si legge che New York ha registrato il maggior numero di decessi prematuri (3.800 nel 2018) a causa dell’inquinamento atmosferico creato fuori dallo Stato. Il Wyoming, si è rivelato invece lo Stato più inquinante, seguito da Nord Dakota e Virginia Occidentale.
L’obiettivo dello studio è quello di poter contribuire a modificare le politiche pubbliche. L’attuale normativa statunitense sull’inquinamento atmosferico, infatti, consente in larga parte la regolamentazione locale delle fonti di emissioni locali, ma su questo tipo di emissioni occorre un intervento più ampio.
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