Consob: risparmio Sri, ancora secondario il ruolo dei consulenti
Gli investimenti sostenibili e socialmente responsabili sono ancora poco noti. E il ruolo dei consulenti finanziari resta secondario. Lo indica il V Rapporto Consob sulle scelte finanziarie delle famiglie italiane che dedica un focus agli investimenti Sri.
Dall’indagine emerge che se il 40% degli intervistati dichiara di aver almeno sentito parlare degli investimenti Sri, solo il 5% si ritiene bene informato; il dato aumenta, tuttavia, nel sottogruppo degli investitori che riferiscono di averne una conoscenza sia pure approssimativa nel 60% dei casi. Le fonti informative prevalenti sono i media e il web, mentre il ruolo dei consulenti finanziari resta secondario anche nel sottogruppo degli investitori. Nel complesso, solo il 5% degli investitori dichiara di avere prodotti Sri nel proprio portafoglio (18% nel sotto campione di coloro che si dichiarano informati e che sono seguiti da un consulente). Il potenziale interesse negli Sri dipende anche dalla importanza riconosciuta ai cosiddetti fattori Esg e, nell’ambito di questi, ai cambiamenti climatici più frequentemente all’attenzione dell’opinione pubblica.
Il 40% degli intervistati non è in grado di esprimere un’opinione sulla rilevanza dei fattori Esg; tra i restanti la tutela dell’ambiente è il tema più sentito, seguito dal supporto alle persone svantaggiate e alle comunità locali. Oltre un terzo degli intervistati inoltre dichiara un’elevata propensione a spendersi per una buona causa senza attendersi nulla in cambio, rivelando così una spiccata sensibilità verso le tematiche che investono la collettività.