Uk, si riduce (di poco) il gender pay gap
L’Office for National Statistics ha diffuso nuovi dati sulle retribuzioni nel Regno Unito che indicano una riduzione storica del gender pay gap. Come riportato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (L’occhio sostenibile della settimana/195) la retribuzione delle donne è del 17,3% in meno rispetto a quella delle controparti maschili, in calo dal 17,8% dell’anno scorso. Tuttavia, la parità salariale tra donne e uomini è ancora lontana. Il divario si spiega in parte con il fatto che più donne lavorano a tempo parziale, dove i salari orari sono più bassi. Per i lavoratori a tempo pieno, il gap si riduce all’8,9 per cento. I dati mettono in luce come il cambiamento dei modelli di lavoro e dei ruoli sociali svolgano un funzione centrale nella definizione del reddito delle persone. Per coloro che hanno meno di 40 anni, la disparità per i dipendenti a tempo pieno è ormai prossima allo zero. Ma quando si aggiungono i lavoratori a tempo parziale, il divario retributivo per le persone di età compresa tra i 30 e i 39 anni è superiore al 10 per cento. Ciò coincide con l’aumento del numero di donne che lavorano a tempo parziale a partire da questa età. Il gender pay gap è stato oggetto di particolare attenzione, in Uk, a seguito dell’introduzione dell’obbligo di rendicontazione pubblica annuale da parte delle aziende con almeno 250 lavoratori. Il governo sta ora valutando la possibilità di rendere obbligatoria per legge anche la rendicontazione per etnia.
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