Ryanair, la metà degli azionisti vota contro al bonus del ceo
Non tira una buona aria nei cieli di Ryanair. Gli azionisti del colosso low-cost hanno espresso, giovedì scorso, un significativo voto di protesta contro la retribuzione dell’amministratore delegato Michael O ‘Leary.
La protesta è incentrata sul bonus da 99 milioni di euro accordato a Mr O’Leary tramite stock option, che scatterebbe se la società realizzasse un profitto di due miliardi o se il prezzo delle azioni raggiungesse i 21 euro nei prossimi cinque anni. Quasi la metà degli azionisti della compagnia aerea ha votato contro la relazione sulla remunerazione, che ha ricevuto supporto solo dal 50,5 per cento. O’Leary, che all’inizio di quest’anno ha firmato un nuovo contratto per rimanere amministratore delegato fino al 2024, ha ammesso che si è trattata di una relazione sulla remunerazione «particolarmente delicata», ma ha sostenuto che il bonus allineerà i suoi interessi con quelli degli azionisti.
La protesta arriva in un momento difficile per Ryanair, che sta affrontando numerosi scioperi dei piloti e prevede riduzioni dell’organico.
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